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Domare il Toro e il buon Cercatore


Nello studio delle antiche discipline orientali, come l'I Ching ed il Feng Shui, gli insegnamenti Zen possono essere un contributo di rara bellezza e poetica ispirazione. Ma del resto, abbinare poesia e grazia a filosofie spesso complesse e rigorose nell'applicazione pratica, è un metodo utilizzato in tutte le parti del mondo. Essere in equilibrio, riuscire a mantenere rettitudine e disciplina, ma anche serenità e gioia nel perseguire un obiettivo, qualunque esso sia, è la condizione che tutti dovremmo sempre ritenere prioritaria. Senza questo requisito, inevitabilmente qualunque risultato sarà parziale. Vale per ogni aspetto della vita su questo pianeta; a questo proposito, e visto che attualmente siamo nel segno zodiacale del Toro, voglio riportare un brano tratta dal libro "Zen wisdom" (It. La saggezza Zen) di Timoty Frenke, ed. Crealibri -1998- Milano:

"Le varie discipline non sono fini a se stesse, ma rappresentano un mezzo per affinare la mente in modo tale che esprima la natura più profonda del Cercatore. Il toro, una volta domato, obbedisce naturalmente senza ribellarsi e senza bisogno di imporgli la disciplina. Il Maestro Kuo-an Shin-yuan scrive:

"Con la frusta e la cavezza, per evitare che si allontani inselvatichendosi, il toro diventerà ben addestrato e naturalmente mansueto, obbedendo senza bisogno di imposizioni".

Un pensiero ne segue un altro, Quando un pensiero emerge dall'illuminazione, tutti i pensieri sono veri, ma un pensiero menzognero rende tutti gli altri falsi. Non è il mondo oggettivo a opprimerci, ma le nostre menti ingannevoli. Per domare il toro, stringi l'anello al naso e non permettere alla tua volontà di vacillare."

E' bello vedere come al giorno d'oggi, in molti si dedichino alla ricerca di una nuova vita basata sugli antichi insegnamenti nelle varie tradizioni filosofiche e religiose, che innegabilmente riemergono sempre più attuali e granitici che mai; ma ogni insegnamento porta a meditare sulle proprie intenzioni di "Cercatore". Il primo obiettivo deve sempre essere quello di riconoscere e perseguire ciò che proviene dalla percezione del proprio Sé, e non ciò che proviene dal "simulatore di volo mentale" perfetto per sopravvivere, ma non per Vivere la nostra vera Vita. Il "Cercatore" deve allenarsi assiduamente e con ferma determinazione, per evitare di restare costantemente nell'inganno della mente.

Buona Ricerca

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